Meteo Estate 2024

Un inizio assurdo, come mai visto prima

Gli abitanti del Nord Italia sono ormai esausti a causa delle incessanti piogge e del maltempo, che hanno causato ingenti danni alle infrastrutture e alle proprietà. In netto contrasto, il Sud e alcune regioni del Centro Italia sono in apprensione per la mancanza di precipitazioni, temendo ripercussioni negative per la stagione estiva, una preoccupazione che sembra non avere mai fine. In diverse zone del Sud, della Sicilia e della Sardegna orientale, la siccità ha raggiunto livelli estremi, sfociando in un evento meteorologico di grave entità. Questa disparità climatica tra Nord e Sud doveva  ridursi entro la fine di maggio e c’è ancora incertezza su cosa aspettarsi: potrebbe tornare a piovere intensamente nel Nord Italia anche dopo un inizio di meteo estivo. Nel passato, situazioni simili si sono verificate, come nell’estate del 2014, quando il Nord fu colpito da un maltempo straordinario.

Il Centro Meteo Europeo ha recentemente rivisto le previsioni stagionali, suggerendo un maltempo sopra la media per il Nord Italia, con un parziale coinvolgimento della Sardegna e del Centro Italia.

A fine maggio, l’alta pressione doveva stabilirsi sull’Europa, ma la sua influenza è stata troppo settentrionale rispetto all’Italia. Questo ha causato un’instabilità latente pronta a manifestarsi durante le ore di maggior soleggiamento, principalmente nel pomeriggio e nella prima serata. Di conseguenza, giugno è stato più piovoso della media nelle regioni già menzionate, con temperature leggermente superiori alla norma.

Il mese di maggio è stato particolarmente atipico, caratterizzato da piogge intense specialmente al Nord Italia. I modelli matematici a lungo termine prevedono ulteriori precipitazioni nelle prossime settimane.

Negli ultimi anni, periodi di siccità estrema si sono alternati a fasi di piogge continue. Questo è il clima che abbiamo vissuto, caratterizzato da un’estremizzazione degli eventi meteorologici. Il Nord Italia è stanco delle piogge, mentre alcune aree del Sud sono in disperata necessità di precipitazioni, affrontando situazioni di siccità persistente. Cosa aspettarsi? Abbiamo consultato il prestigioso centro di calcolo ECMWF, che elabora previsioni mensili. È importante ricordare che, sebbene queste previsioni abbiano una validità scientifica, l’incertezza intrinseca delle previsioni a lungo termine rende difficile pianificare attività importanti.

Il Mezzogiorno sta vivendo una fase meteorologica particolarmente critica, con precipitazioni scarse e concentrate in brevi periodi. Questa situazione si protrae da mesi: un autunno inesistente, un inverno povero di piogge, un marzo poco piovoso, un aprile con temporali necessari, e un maggio caratterizzato da un breve periodo perturbato seguito da tanto sole e caldo.

La siccità nel Sud è una questione di estrema gravità. In particolare, in Sicilia la scarsità d’acqua è estremamente preoccupante. I fronti meteorologici in arrivo non coinvolgono il Meridione, rimanendo a 500-1000 chilometri più a nord. Le tendenze meteo sono allarmanti: sole e caldo dominano l’Isola.

Le recenti precipitazioni, seppur benefiche, sono del tutto insufficienti per risolvere la crisi idrica a lungo termine. Sarebbe necessario un periodo di piogge costanti, senza ondate di calore africano che farebbero evaporare tutta l’acqua caduta. Nelle prossime settimane, è probabile che piova occasionalmente, con temporali, anche verso il Sud Italia, con maggiori probabilità in Sardegna. Tuttavia, questi eventi convettivi di breve durata non riusciranno a mitigare la situazione, che si preannuncia sempre più grave, soprattutto in vista dell’estate, periodo in cui mediamente non piove mai.

L’estate si prospetta come una stagione particolarmente difficile. Arrivare a questa stagione con un deficit idrico pronunciato significa che la crisi non potrà essere risolta e peggiorerà ulteriormente. È impensabile ritornare a livelli idrici medi nel breve termine; un miglioramento potrebbe arrivare solo in autunno, ma è possibile che per tornare alla normalità si debba attendere l’inverno. Tuttavia, ci sono dei precedenti in cui, improvvisamente, d’estate sono tornate le piogge a lenire la siccità, come nel 2018. Andando indietro nel tempo, nel 1976 ci fu un evento di siccità primaverile in Centro Europa, Isole Britanniche e Nord Italia, con caldo eccezionale che raggiunse anche Mosca. Ma in luglio la situazione meteorologica cambiò drasticamente, con temporali violenti e trombe d’aria, riportando le piogge sia al Nord Italia sia in Europa.

Un nuovo studio evidenzia come il caldo estremo sull’Africa occidentale di febbraio sia stato reso più probabile dai cambiamenti climatici. L’ondata di caldo eccezionale che ha colpito la costa meridionale dell’Africa occidentale a febbraio 2024 ha mostrato la crescente vulnerabilità della regione agli eventi climatici estremi, con temperature che hanno raggiunto valori medi dell’indice di calore intorno ai 50°C e picchi fino a 60°C.

Il record di caldo umido innaturale di febbraio in quelle zone sottolinea l’impatto del cambiamento climatico indotto dall’uomo, che ha reso questi eventi almeno 10 volte più probabili e aumentato l’indice di calore medio di circa 4°C. In questo contesto, si assiste a un’ondata di caldo in Florida e Messico, un’altra nel sud-est asiatico con numerosi record di temperatura battuti. Contemporaneamente, in Russia europea, il freddo è tornato, con nevicate recenti a Mosca e altre previste per la prossima settimana.

Il riscaldamento globale aggrava ulteriormente l’estremizzazione climatica, e questo si osserva in Italia con i nubifragi straordinari degli ultimi giorni al Nord. Questi eventi meteo estremi sono sempre esistiti, ma la loro frequenza è aumentata, esacerbando i fenomeni che passano da un estremo all’altro in breve tempo. Nell’estate 2023 abbiamo avuto un caldo micidiale, e i contrasti termici hanno portato il Nord Italia a vivere condizioni meteorologiche simili al Midwest Nordamericano, con tornado, grandinate devastanti e temporali di violenza tropicale. Milano fu devastata il 25 luglio da una tempesta senza precedenti, mentre in Veneto cadde grandine di dimensioni record.

Rispetto al passato, c’è una maggiore consapevolezza sui rischi legati al caldo, ma mancano ancora investimenti e pianificazioni adeguate per affrontare questi estremi. È necessario rafforzare la resilienza climatica, specialmente considerando le stime dell’ONU, che ha lanciato l’allarme per il fenomeno di El Niño lo scorso anno. Il caldo si è puntualmente manifestato, e ora ci troviamo verso una fase calante di El Niño, con l’attesa del fenomeno opposto, La Niña.

Dietro molti eventi estremi che interessano il globo c’è il fenomeno di El Niño. Nonostante sia in fase calante, continua a influenzare il clima globale, causando temperature record e alterando i pattern meteorologici. In Brasile, El Niño ha storicamente causato siccità nel nord e piogge intense nel sud. Il Rio Grande do Sul sta affrontando una situazione catastrofica con piogge eccezionali e gravi inondazioni. In Cina, le inondazioni recenti sono state influenzate sia dai cambiamenti climatici causati dall’uomo che dalla variabilità naturale di El Niño, portando a un aumento significativo del rischio di disastri.

A Dubai, in un giorno è caduta la pioggia di oltre un anno e mezzo, con un evento estremo risultante dalla combinazione di più fattori, tra cui El Niño e l’Indian Ocean Dipole. La pioggia alluvionale non è stata causata dal cloud seeding, ma da fenomeni naturali che gli scienziati annunciano come trend del futuro, con un incremento della calura e delle alluvioni.

Infine, per quanto riguarda l’estate italiana, si prevede un tempo forse instabile e con ondate di caldo. L’anticiclone africano potrebbe dominare luglio e agosto, portando caldo da record, siccità e temporali intensi. L’estate 2024 si preannuncia instabile, con temporali intensi e ondate di calore, a meno di cambiamenti climatici non prevedibili. È essenziale meditare per il futuro e rafforzare la prevenzione per i fenomeni meteorologici estremi, dalle ondate di calore alle alluvioni lampo.

Fonte: https://www.tempoitalia.it/2024/05/meteo-news/meteo-estate-2024-un-inizio-assurdo-come-mai-visto-prima/