Riprendiamo a visitare ……: Usseaux

Usseaux, in Piemonte il borgo ‘del pane e dei murales’  

Una viva rappresentazione della vita contadina di montagna in un capoluogo composto da quattro frazioni e che conta solo 180 abitanti

Usseaux è un borgo alpino piemontese immerso nella Val Chisone in un contesto naturalistico suggestivo come quello del Parco Orsiera – Rocciavrè e del Parco del Gran Bosco di Salbertrand. Un paese che sembra uscito da un dipinto chiamato ‘la borgata del pane e dei murales’ con le sue stradine in pietra, il forno della comunità, le fontane, i lavatoi e il mulino (datati 1700), e poi gli affreschi lungo i vicoli che rappresentano temi contadini ma anche personaggi delle favole.

Per le strade di Usseaux tra balconi fioriti e profumo di pane appena sfornato…

Ritmi lenti sul fuso orario di madre natura, è questo il fascino del borgo piemontese di Usseaux. Ovunque si respira e si ascolta passato e storia, dall’architettura del posto al patois, la variante linguistica della Repubblica degli Escartons (l’amministrazione federale alla quale aderivano alcuni paesi prima del 1700).

Il nome ha forse origini celtiche – uxellos vuol dire alto – e fu anche citato da Giulio Cesare nel ‘De Bello Gallico’. Senza dimenticare che poco più su, sul colle dell’Assietta, avvenne una delle battaglie più importanti tra l’esercito sabaudo e quello francese che sancì la vittoria del primo con la nascita del famoso motto ‘bogia nen’ (da qui non ci muoviamo).

Guerra a parte, Usseaux è famoso anche per le sue viole solite spuntare sui pendii di montagna e nutrire i pascoli che qui sostano. Così grazie allo zampino della natura nasce una delle specialità del borgo, il Plaisentif, il formaggio delle viole la cui ricetta si tramanda fin dal Medioevo anche se la produzione è stata riscoperta solo di recente.

I fiori vanno per la maggiore a Usseaux, se ne trovano ovunque sparsi in tutti i balconi del borgo le cui costruzioni, rimaste fedeli nel tempo, si arricchiscono anche di splendidi murales contemporanei. Una quarantina in tutto per un tour artistico che racconta la vita contadina e la bellezza della natura, provate a rintracciarli tutti. La strada principale divide il paesino in due macro aree in buona parte ristrutturate, andate alla scoperta delle numerose fontane in pietra, del forno della comunità (che ancora sforna pane caldo), del lavatoio e del mulino ad acqua ancora funzionante. Merita una visita anche il Museo ‘Brunetta d’Usseaux – Protagonisti ed Eroi’ – sede del Comune – dedicato al Conte Eugenio, studioso della fotografica dal bianco e nero.

Per arrivare a Usseaux prendere la SS 23 del Colle di Sestriere dal comune di Pinerolo; arrivati a Fenestrelle dopo tre chilometri ci sarà la strada che porta a Laux, la via del lago. La distanza da Torino è di circa ottanta chilometri.

Fonte:

https://www.paesionline.it/italia/vie-piazze-e-quartieri-usseaux/borgo-medievale?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=220421