Dimmi che lavoro fai e ti dirò dove andare in vacanza

Dimmi che lavoro fai e ti dirò dove andare in vacanza. Non esiste infatti una meta uguale per tutti che permetta di staccare finalmente la spina dalle fatiche invernali e rilassarsi. Dunque, se una villeggiatura solitaria è l’ideale per chi svolge lavori in team, il villaggio turistico è indicato per il lavoratore sedentario.

Un soggiorno estivo con ritmi lenti e senza orari giova di più all’uomo d’affari, mentre il contatto con la natura aiuta chi si trova tutto l’anno a maneggiare denaro. E così via, luoghi diversi e organizzazioni differenti, per ritrovare quiete e riposo, e ricaricare le pile per l’anno nuovo attraverso il distacco dalla propria occupazione. A dircelo è la scienza. In particolare, gli psicologi e gli psicoterapeuti dell’Eurodap-Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico e del centro Bioequilibrium.

LA VACANZA IDEALE E’ QUELLA CHE ROMPE GLI SCHEMI

«La vacanza che fa bene è quella che rompe gli schemi, va scelta accuratamente tenendo presente anche l’attività che si svolge durante l’anno», afferma Paola Vinciguerra psicologa, psicoterapeuta, presidente dell’Eurodap-Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico e direttore scientifico del centro Bioequilibrium.

«Le vacanze da momento di relax per scrollarsi di dosso nervosismo e stanchezza, possono trasformarsi in una fonte di stress», aggiunge. «Bisogna sceglierle con cura perché saranno la nostra ricarica che dovrà accompagnarci per buona parte dell’inverno», prosegue Eleonora Iacobelli, psicoterapeuta, vicepresidente Eurodap e responsabile trainer di Bioequilibrium.

«Affinché si ottengano i migliori benefici, la vacanza deve prevedere situazioni completamente diverse da quelle che si vivono durante l’inverno. Per questo scegliamo una vacanza che ci faccia fare l’opposto di quello che viviamo nella nostra professione”, conclude.

PER I MANAGER: VACANZE A RITMI LENTI

PER GLI IMPIEGATI: VACANZE ALL’INSEGNA DEL DIVERTIMENTO

Secondo le esperte, la vacanza ideale per un manager è quella con ritmi lenti. La persona deve essere cioè libera di scegliere che cosa fare e che cosa non fare. I programmi non vanno imposti dall’esterno, ma decisi di volta in volta sulla base dei propri desideri. Durante l’anno il manager deve essere sempre efficiente, organizzare il lavoro degli altri, ha decine e decine di impegni.

In vacanza non devono esistere orari da seguire. Invece, la vacanza giusta per l’impiegato, secondo le psicoterapeute, è nei villaggi o nelle strutture che propongono diverse attività. Luoghi di questo tipo fanno venire voglia di muoversi, di conoscere altre persone e poi si è stimolati continuamente in maniera diversa. Cosa che invece non capita durante tutto l’anno. Il lavoro dell’impiegato è infatti molto tranquillo, ripetitivo, le mansioni sono sempre le stesse. Spesso noiose. Gli stimoli riaccendono la voglia di vivere.

PER I MEDICI: VACANZE SOLITARIE

PER LE CASALINGHE: LE TERME

La vacanza ideale per il medico è la vacanza solitaria, senza troppe persone intorno, senza costrizioni alla socializzazione. La cosa migliore, secondo gli esperti dell’Eurodap, è che si lasci andare tra le mani di chi si possa occupare di lui. Cosa c’è di meglio di un periodo di ferie da trascorrere in un centro benessere tra vere e proprie coccole per il corpo e per la mente?

Il medico si occupa tutto l’anno degli altri, cura e rassicura i pazienti, prende decisioni importanti per la loro vita. In vacanza dovrebbe pensare molto a stesso, per ritrovarsi e confrontarsi. La casalinga è un po’ come il medico, pensa tutto l’anno agli altri. Quindi la vacanza più indicata per lei è quella in un albergo dove non deve assolutamente pensare ed occuparsi dei lavori domestici, di preparare il pranzo e la cena. Ideale sarebbe una località di mare o di montagna dove la casalinga possa anche dedicarsi alla cura del corpo. Una località termale per esempio.

PER I COMMERCIANTI: METE SPERDUTE

PER I GIORNALISTI: POSTI ESOTICI

Secondo gli psicoterapeuti, i commercianti devono «scappare» e andarsi a riposare in un posto sperduto. La cosa migliore è quella di liberarsi dallo stress provocato da continui ragionamenti in termini di denaro, quindi di guadagni e risparmi. La vacanza perfetta è quella da trascorrere a contatto con la natura, dove ritrovare il valore delle cose semplici. In una località dove ci siano pochissime attività commerciali. Si consigliano vacanze in barca con lunghe navigazioni, in località di mare tranquille o in paesini di montagna.

Ai giornalisti, invece, farebbe bene trascorrere una vacanza in un paese esotico, dove è difficile usare Internet per sapere cosa sta succedendo in Italia. Ottime le vacanze a contatto con la natura. Il consiglio è quello di tenersi lontani da località alla moda frequentato da vip. I giornalisti non resisterebbero e si metterebbero di certo sulle tracce di personaggi conosciuti.

Fonte:  La Stampa 26/07/2018

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