San Valentino: la vera storia del giorno degli innamorati

San Valentino, riassunto: storia della festa e del giorno degli innamorati. Leggenda del santo festeggiato nella ricorrenza della sua morte, il 14 febbraio

SAN VALENTINO: STORIA

San Valentino, la festa degli innamorati, si festeggia ogni anno il 14 febbraio. L’origine di questa festività ha radici molto lontane e ci spiega perché è proprio Valentino il santo degli innamorati. Qui vi spieghiamo chi era Valentino, un vescovo cristiano morto a Roma il 14 febbraio 273.

San Valentino da Terni è stato vescovo, martire e santo, che secondo la leggenda nasce a Interamna Nahars nel 176 e muore a Roma il 14 febbraio 273. È considerato il patrono degli innamorati e, in suo onore, il 14 febbraio si celebra la famosa festa degli innamorati. San Valentino, dopo essersi convertito al Cristianesimo, viene ordinato Vescovo di Terni nel 197. Nel 270 si reca a Roma per predicare il Vangelo e cercare di convertire i pagani e nonostante il tentativo dell’imperatore Claudio II di convincerlo ad abiurare la propria fede, Valentino non solo rifiuta ma tenta di convertire l’imperatore stesso, che decide di non condannarlo a morte ma di affidarlo ad una famiglia nobile.

SAN VALENTINO, LEGGENDA

San Valentino viene invece arrestato sotto l’imperatore Aureliano mentre la sua popolarità aumentava in tutto l’impero. Catturato dai soldati romani che lo conducono lontano dalla città, subisce il martirio e la decapitazione per opera del soldato Furius Placidus, secondo gli ordini dell’imperatore Aureliano. Il suo corpo viene seppellito a Terni, nel luogo dove nel corso del IV secolo è poi stata costruita la basilica a lui dedicata e dove attualmente sono custodite le sue reliquie.

FONTE: https://www.studenti.it/san_valentino_festa_innamorati.html